Il costante aumento del prezzo dei carburanti derivati dal petrolio, sta diventando un salasso sempre più insostenibile per le famiglie che si trovano costrette a dover svuotare sempre più velocemente il proprio portafoglio quando si tratta di fare rifornimento alla propria auto.
Ecco che, negli ultimi anni le alternative alle auto a benzina e a diesel hanno preso piede in modo sempre maggiore soprattutto per abbattere i costi e per riuscire a risparmiare. Tra le varie possibilità la scelta di passare a un’auto a GPL è quella di maggiore efficacia per abbattere i costi di rifornimento.
Quanto costa convertire un’auto a GPL
Il costo per convertire un’auto a benzina ed instalare un impianto a gpl (che diventa così una vettura bifuel benzina/gpl) dipende da vari fattori:
- Dal tipo di automobile sul quale è destinato
- Dal tipo di serbatoio da utilizzare
- Dal tipo di iniezione del motore a benzina
A seconda che la macchina sia a carburatore o ad iniezione non catalitica o ad iniezione con marmitta catalitica, il lavoro e i costi saranno diversi, così come ci sarà una notevole differenza di prezzo se parliamo del classico miscelatore oppure si vuole optare per un’iniezione di ultima generazione.
Più lieve, ma comunque importante, la differenza di prezzo del tipo di serbatoio che viene installato, un serbatoio di tipo cilindrico costa meno rispetto ai serbatoi a ciambella, detti toroidali.
Considerato tutto questo, se scegliamo di installare un impianto a gpl tradizionale, cioè con miscelatore, la spesa per la trasformazione parte da un minimo di 800€ se l’auto è a carburatore, fino ad arrivare a 1200 euro se è ad iniezione catalitica.
Per un impianto di ultima generazione i prezzi possono sfiorare i 2000 euro.
A questo prezzo va aggiunto, l’extra per avere il serbatoio toroidale, i costi per il collaudo, quelli per l’indicatore del livello di gas e costi per la manutenzione dell’impianto che consiste nella periodica pulizia degli iniettori.